lunedì 31 marzo 2008
sabato 29 marzo 2008
Polemica tra Spalletti e Rossi. L'altra settimana si sono scambiati i complimenti in tv oggi tramite giornali si punzecchiano con battutine da bar. In una città come Roma mettersi a livello dei tifosi è sempre da evitare perchè si rischia di scivolare in situazioni molto lontane da quelle che sono o che dovrebbero essere i discorsi di persone che fanno da una vita calcio. Non è un rimprovero ci mancherebbe, ma temo che oramai più che sport stia diventendo cinema, e anche gli addetti ai lavori ogni tanto finiscono per disorientarsi e dimenticarsi che la gente che ama questo sport, vuole sentire parlare: solo di sport !!!!!!!
domenica 23 marzo 2008
Il campionato sembra riaperto. Sentendo Mancini sembra di no " Vinceremo le rimanenti otto partite", dichiarazione un pò azzardata a mio avviso, però possibile visto che l'Inter è una squadra che ha la capacità di poterlo fare. E' chiaro che le altre non staranno a guardare, la Roma in primis, ma anche Milan e Fiorentina che proprio l'Inter dovranno incontrare. Insomma un finale di campionato che sembrava chiuso, di colpo si riaccende sia per il titolo che per la retrocessione, dove il Cagliari sta riportando tutti sulla terra , anche quelli che si sentivano al sicuro( Torino, Palermo).
mercoledì 19 marzo 2008

Mercoledì di calcio all'insegna degli errori difensivi. Ora gli attaccanti hanno talmente facilità a far goal che l'errore è diventato una abitudine e quindi ai più passa inosservato.
Ma ieri ce ne sono stati tanti. IL perchè? Mah forse la difficoltà di leggere le situazioni in campo.
L'attaccantante gioca d'istinto, il difensore deve adeguarsi; l'attaccante ha sempre due possibilità su tre che la giocata abbia buon fine, 1) che gli riesce il dribbling 2) che subisce fallo 3) che il difensore gli tolga la palla. Quindi ora più che mai chi gioca in difesa deve applicarsi per poter evitare errori che possano permettere all'avversario di poter arrvare in porta quasi indisturbato.
Deve applicarsi perchè l'arte di difendere è un mestiere e quindi più hai esperienza più lo fai meglio, considerando che tra nuove regole e il giocare in linea è sicuramente più difficile . Ma proprio per questo l'applicazione deve essere quasi ossessiva.
venerdì 14 marzo 2008

I soreteggi di Coppa Campioni ( a me piace chiamarla così) sono molto affascinanti, in particolare Roma Manchester. Pensate la sensazione e l'atmosfera che si andrà a creare nei giorni che precedono queta gara. Il sapore della rivincita, la tensione che ha lasciato quel punteggio eccessivo dell'altro incontro, il vedere come i giocatori reagiranno ad una situazione del genere,
e se gli stessi inglesi sottovaluteranno la gara (questo non lo credo). Insomma tutti gli ingredienti
per assistere ad uno spettacolo sportivo vero, autentico ed onesto, di grande rivalità. Esattamente quello che la domenica in ogni stadio, campo e campetto di periferia dovrebbe succedere.
e se gli stessi inglesi sottovaluteranno la gara (questo non lo credo). Insomma tutti gli ingredienti
per assistere ad uno spettacolo sportivo vero, autentico ed onesto, di grande rivalità. Esattamente quello che la domenica in ogni stadio, campo e campetto di periferia dovrebbe succedere.
mercoledì 12 marzo 2008
l'inter è fuori. Chi ha competenza poteva benissimo immaginare l'eliminazione, dettata soprattutto da un precario stato di forma che gli interisti hanno in questo momento.
C'è da dire che forse i due incontri sono stati impari per le due espulsioni , ma onestamente il Liverpool mi è sembrata più squadra, con la mentalità giusta ha giocato senza paura, ha rischiato di prendere goal ma anche di farne. Era troppa la differenza tra la serenità degli inglesi e la tensione degli interisti. Eh si interisti, perchè purtroppo di italiani non c'è era neanche uno. Peccato.
C'è da dire che forse i due incontri sono stati impari per le due espulsioni , ma onestamente il Liverpool mi è sembrata più squadra, con la mentalità giusta ha giocato senza paura, ha rischiato di prendere goal ma anche di farne. Era troppa la differenza tra la serenità degli inglesi e la tensione degli interisti. Eh si interisti, perchè purtroppo di italiani non c'è era neanche uno. Peccato.
martedì 11 marzo 2008
Cari amici è in corso come al solito una discussione inutile: il fatto che non si debba ammonire chi si toglie la maglia dopo aver segnato. Le lamentele poi, arrivano da qualche allenatore.
Il calcio esiste da più di cento anni, le magliette non le hanno mai tolte, perchè adesso dovrebbe essere accettato. Ma a parte questo, vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa significa questo tipo di gesto, perchè personalmente ancora non l'ho capito.
Il calcio esiste da più di cento anni, le magliette non le hanno mai tolte, perchè adesso dovrebbe essere accettato. Ma a parte questo, vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa significa questo tipo di gesto, perchè personalmente ancora non l'ho capito.
domenica 9 marzo 2008
Oggi 9 marzo ho assistito ad una partita del Campionato di serie C1. Ebbene ho visto gente che prima di iniziare la gara sembrava normale, dopo il fischio di inizio si è completamente trasformata. Tra parolacce insulti e gesti, dei padri di famiglia si esibivano inbufaliti. Io guardavo e sorridevo anzi ridevo perchè erano completamente incompetenti su quello che succedeva in campo. Guardavo e pensavo che in Italia ormai è impossibile portare avanti un discorso di cultura sportiva, non viene recepito , anzi è troppo normale. Sono andato via prima , un pò disgustato e dispiaciuto per quelle persone che, oltre ad essere dei banalissimi maleducati, portano allo stadio anche i loro figli.
venerdì 7 marzo 2008
Oggi, in un giornale sportivo ho visto una foto dell Roma, tre grandi giocatori nati e cresciuti nella Capitale ed ora fondamentali per la loro squadra.
Mi tornano in mente i settori giovanili di 20-25 anni fa, dove la priorità era quella di dare maggior numero di giovani alla prima squadra. Oggi purtroppo non è così, vuoi per l'insegnamento abbastanza scadente da parte degli istruttori ( chiaramente non tutti), vuoi perchè il giovane calciatore vive un'esistenza al di fuori della propria età. Mi spiego: a 16 hanno già un procuratore, i genitori mettono pressione cercando di responsabilizzare il ragazzo al punto che lo stesso smette di studiare per concentrarsi su una carriera che da pochissime certezze. Non è più un ragazzo ,si sente già arrivato, e qui succede quello che un atleta non dovrebbe mai augurarsi:la delusione per un mancato traguardo, e di conseguenza il problema di reinserimento alla vita quotidiana di ogni cittadino.
Mi tornano in mente i settori giovanili di 20-25 anni fa, dove la priorità era quella di dare maggior numero di giovani alla prima squadra. Oggi purtroppo non è così, vuoi per l'insegnamento abbastanza scadente da parte degli istruttori ( chiaramente non tutti), vuoi perchè il giovane calciatore vive un'esistenza al di fuori della propria età. Mi spiego: a 16 hanno già un procuratore, i genitori mettono pressione cercando di responsabilizzare il ragazzo al punto che lo stesso smette di studiare per concentrarsi su una carriera che da pochissime certezze. Non è più un ragazzo ,si sente già arrivato, e qui succede quello che un atleta non dovrebbe mai augurarsi:la delusione per un mancato traguardo, e di conseguenza il problema di reinserimento alla vita quotidiana di ogni cittadino.
mercoledì 5 marzo 2008
La Roma mi è piaciuta molto. Non per la sua prestazione tecnica, ma per la forza mentale che ha saputo mantenere in uno stadio dove, non dico che fà paura ma ti condiziona abbastanza. Questa consapevolezza di poter eliminare il Real a mio avviso si è amplificata soprattutto perchè De Rossi, Aquilani (i migliori in assoluto) e compagni ieri sera hanno messo in campo tre componenti fondamentali: Concentrazione-Determinazione-Personalità. Appunto la forza mentale.
martedì 4 marzo 2008
Ho visto una grande squadra giocare ieri sera a Milano. Ha vinto imponendosi con correttezza forza e lealtà, componenti necessarie per convincere anche l'avversario (MILAN) di essere nettamente più forte. Complimenti all'Arsenal , piena di giovani, ed alla competenza del suo all'enatore nel sceglierli.
domenica 2 marzo 2008
Cari amici , anzi cari ragazzi ieri vedendo una partita di calcio di seria A, un giocatore vedendosi sostituito, ha mandato a quel paese il suo allenatore. Ora le cose negative sono due, 1) Il giocatore che sa di essere ripreso inizia a fare cinema, quindi inizia a recitare una perte che è quella di far vedere di aver un certo tipo di carattere, senza minimamente domandarsi che quando vieni sostituito evidentemente non stavi giocando bene, e questo ci può stare perche ognuno ha il suo grado di intellegenza ed educazione. La 2) è più grave: la tv che inquadra il giocatore tantissime volte fino a poter leggere il labiale senza tener conto che la partita si sta disputando. Questo è a parer mio diseducativo anzi è molto diseducativo.
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